Colposcopia

La colposcopia è un esame ginecologico raccomandato in caso di test HPV risultati positivi e di anomalie rilevate in seguito al Pap test.

Ultimo aggiornamento: 15 maggio 2025

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La colposcopia è un esame degli organi genitali femminili che viene effettuato dal medico ginecologo per visualizzare in modo approfondito la vulva, la mucosa vaginale e la cervice (collo uterino), ovvero quella porzione dell’utero che sporge sul fondo vaginale.

La colposcopia è raccomandata soprattutto in caso di test HPV risultati positivi e ad alto rischio e per approfondire eventuali anomalie delle cellule del collo dell’utero emerse in seguito al Pap test. Serve anche a indagare la causa di dolori pelvici o di sanguinamenti anomali dalla vagina, per esempio dopo i rapporti sessuali, e può essere indicata per il follow-up dopo trattamenti per lesioni di alto grado o in presenza di lesioni visibili della vulva o della vagina. Durante l’esame la paziente deve assumere la posizione ginecologica (esattamente come per il Pap test) e la vagina viene dilatata con un apposito strumento, chiamato speculum. L’esame viene eseguito tramite uno strumento ottico, chiamato colposcopio, che non viene inserito all’interno della vagina, ma consente di esaminare la zona interessata come con un binocolo poiché permette di osservare la mucosa del collo dell’utero con un ingrandimento da 6 a 40 volte. Il medico può applicare alla cervice alcuni liquidi (acido acetico al 5% e soluzione iodio-iodurata) che permettono di differenziare le zone anormali da quelle normali. È bene quindi segnalare la presenza di allergie a queste sostanze. Nel corso dell'esame possono talvolta essere eseguiti piccoli prelievi di tessuto (biopsie) o possono essere asportate direttamente le parti anomale (elettroescissione), da inviare poi ai laboratori per analisi specifiche. Inoltre, il colposcopio permette di eseguire fotografie da utilizzare a scopo di documentazione clinica per la paziente.

È un esame che possono fare tutti?

L'esame non può essere eseguito durante il ciclo mestruale: è opportuno in questo caso rimandare. Inoltre, è opportuno evitare di sottoporsi all'esame in presenza di una forte infiammazione o di una distrofia della mucosa vaginale, condizioni tipiche della menopausa, quando l’esame, per le modifiche a cui va incontro l’utero, diventa meno utile. Possono invece sottoporsi al test le donne in gravidanza.

 

Occorre qualche tipo di preparazione particolare all'esame?

Per effettuare la colposcopia non occorre alcun tipo particolare di preparazione.

L'esame non può essere effettuato durante il periodo mestruale, se sono presenti perdite ematiche abbondanti o in caso di forte infiammazione vulvo vaginale. Il momento migliore è quindi 10-20 giorni dopo la comparsa delle mestruazioni; infatti la presenza del sangue può rendere particolarmente difficile la visualizzazione della mucosa. Se nel corso dell’esame è prevista l’asportazione di un contraccettivo intrauterino (IUD o spirale), è bene astenersi dai rapporti sessuali o usare il profilattico per almeno 5 giorni prima dell'indagine.

È necessario non utilizzare lavande, creme vaginali, ovuli o tamponi nelle 24-48 ore che precedono l’esame. È inoltre consigliabile astenersi dai rapporti sessuali nello stesso lasso di tempo.

È meglio che mi faccia accompagnare da qualcuno o posso venire da sola? Potrò guidare la macchina per tornare a casa?

Non occorre farsi accompagnare anche perché di solito non vengono usati farmaci che controindicano la guida di veicoli.

L'esame è doloroso o provoca altri tipi di disagio?

L'esame in genere non è doloroso. È possibile avvertire un senso di formicolio o un lieve bruciore al momento dell'applicazione dell'acido acetico o delle soluzioni iodate, oppure si può percepire una piccola puntura se viene effettuata la biopsia. È possibile che all’esame seguano perdite vaginali scure che non devono preoccupare. È bene invece rivolgersi al medico nel caso in cui si verificassero perdite di sangue importanti, febbre alta con brividi o forti dolori addominali.

L'esame comporta dei rischi immediati?

No.

L'esame comporta dei rischi a lungo termine?

No.

Quanto dura?

L'esame dura circa 20-30 minuti.

Alla fine devo restare in osservazione? Per quanto?

Subito dopo l'esame è possibile tornare a casa o al lavoro.

Posso riprendere subito la mia vita normale o devo avere particolari accortezze?

In genere si raccomanda di attendere la fine delle perdite prima di avere rapporti sessuali o di usare tamponi e creme vaginali.

Nuove tecnologie e prospettive

Oggi l’uso della colposcopia digitale ad alta definizione permette di realizzare una documentazione fotografica accurata che può essere confrontata per valutare la presenza di eventuali cambiamenti nel tempo. Sono inoltre in fase di sviluppo sistemi di intelligenza artificiale (AI) che, in futuro, se validati in appositi studi clinici, potrebbero aiutare il medico a individuare anche con strumenti in parte automatici le lesioni precancerose.

Le informazioni di questa pagina non sostituiscono il parere del medico.

Autore originale: DNA Media Lab

Revisione di Raffaella Gatta in data 15/05/2025

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